giovedì 27 agosto 2015

Allenamenti incrociati

Non è facile decidere di fare un concorso. 
O meglio, è più semplice di quanto si pensi perchè gran parte della decisone la comanda la pancia e la voglia di mettersi in gioco. E' una di quelle cose che ti senti nelle viscere e a cui non puoi dire di no, che hai sempre sognato e che se non facessi rimpiangeresti per tutta la vita. 
Perchè si, ha ragione chi dice che le occasioni perse sono solo quelle mai tentate. Tutto il resto è bagaglio ed esperienza, ricordi, crescita. E' sentirsi vivi. 

E un concorso è una tappa importante per chi è in questo mondo come noi, per mettersi alla prova e per crescere. Per creare un nuovo punto di partenza e sconfiggere le proprie ombre. Per far capire alla stanchezza che in questo caso non ce ne frega nulla del suo parere. 

Solo che non è una passeggiata o un'interrogazione a scuola. Non dura dieci minuti. Non si tratta unicamente dell'emozione e tensione della gara. Di quelle ore dentro ai box in cui ti giochi il tutto per tutto. Non solo... Si tratta di un pezzo di vita. Di un percorso ad ostacoli che dura mesi. Che richiede tanta energia, sforzi e concentrazione. Una marea di perseveranza.

martedì 25 agosto 2015

Vivere a colori

Se il mondo fosse in bianco e nero loro potrebbero dipingerlo. Di qualsiasi colore e sfumatura. O esattamente come lo vediamo noi, adesso.

Loro chi? la Lesepidado. E' un'azienda sita nell'intorno di bologna a Castel San pietro Terme. Nata nel 1999 ha come mission una semplice e complicatissima paola: l'innovazione. 


Colorano le idee per trovare soluzioni. E non ci potrebbe essere motto più azzeccato per descriverli. 

Immaginate un colore qualsiasi. A cui magari non sapete dare un nome. Ecco, loro possono riprodurlo. E' sufficiente trovare il pantone.

Ma non si tratta solo di colori, bensì di un variopinto panorama di tutto ciò che gira attorno al "dipingere" e decorare un prodotto di pasticceria, di qualsiasi tipologia esso sia: cioccolato, zucchero, glasse, pasta di zucchero, mousse... 

Come le stampanti alimentari che ti permettono di decorare non solo cialde e chocotransfer, ma anche macaron, marshmallow e biscotti. Poi ci sono i glitter e gli spray velluto, la pasta per i pizzi.  potrei andare avanti giorni ad elencare tutto.

Sono un'azienda che crede nei progetti, che crede nel futuro e nel non arrestarsi mai. Che crede nella collaborazone per crescere. E in questo viaggio non posso che essere onorata di avere il loro appoggio!









lunedì 17 agosto 2015

Inspirations et Créations

Ebbene si, mi sono innamorata di nuovo.
Ma quando il tuo lavoro non è solo lavoro, ed è soprattutto una passione, ciò che gli ruota attorno finisce per acquisire un'aura tutta particolare, quasi fatata. Anche in quei momenti in cui lanceresti tutto per aria. Perchè si, un libro così può calmare qualsiasi cosa...
Pensate alla cosa di cui non ne avete mai abbastanza, alla passione che non è mai di troppo e che vi fa sempre sognare o sorridere. Ecco, per me è proprio così.  Pensate al ragazzo di cui vi siete follemente innamorate a sedici anni. Ecco, lui è esattamente quel ragazzo.

sabato 8 agosto 2015

A tutte le donne

Prima la colonna sonora. Poi il resto. :)

A tutte le donne. 
Forti, testarde e cocciute. 
A quelle che piangono senza vergogna e che non hanno paura del mascara colato e degli occhi gonfi, perchè sono solo il segno delle proprie emozioni.
Alle donne vanitose e a quelle che non sanno quanto sono e possono essere belle.
Alle donne che hanno un uomo per amico e alle donne che riescono a farsi a forza a vicenda, anche quando c'è da raccogliere tutti i cocci.

Alle donne che camminano a due centimetri da terra e a chi rimane con i piedi per terra, ma con la testa sempre fra le nuvole. 
A quelle innamorate folli, a quelle disilluse, ma che in fondo in fondo ci credono ancora. 
A quelle determinate, quelle che rincorrono i propri sogni e non ci rinuncerebbero per nulla al mondo. Perche nulla al  mondo vale tanto.
Alle donne belle come un tramonto e a quelle che si meravigliano guradando la luna. 


giovedì 6 agosto 2015

Viaggio in un piatto

Pensate intensamente al vostro piatto preferito. Il riso e zucca che mangiavate da bambini, la parmigiana della mamma della vostra migliore amica, la torta di tagliatelle che non ha ricetta ma semplicemente cuore, troppo croccante per poterle dire no.
Anzi, no, immaginate e cercate di ricordate la portata più strabiliante che avete assaggiato. Quella che vi ha lasciato a occhi aperti non appena il cameriere ve l’ha poggiata sul tavolo. Quella che pensate di non poter essere mai in gradi di fare anche se davvero lo vorreste. Quella che boccone dopo boccone vi ha estasiato in un’esplosione di profumi e di sapori e che ancor prima di assaggiarla avete passato qualche minuto a osservare sorridendo, ad annusare e guardare sotto ogni prospettiva. In un ristorante con la R maiuscola, quelli dove siete quasi in imbarazzo poiché l’acqua non potete versarvela da soli. Oppure pensate al cibo più lontano dalla vostra cultura che avete trovato in chissà quale parte del mondo. Che non sapevate nemmeno esistere, che non avete visto altrove se non in quel remoto angolo del globo. Con colori e profumi che non sapevate distinguere e che ora vi rimarranno impressi nelle pupille e nelle narici. L’avete focalizzato? Immaginate quasi di poterlo sfiorare, ne sentite già il profumo e ricordate la consistenza.


martedì 4 agosto 2015

Molto più che una piéce: decosil®

Ieri ho provato anch'io l'ebbrezza di vedere la propria piece frantumarsi al suolo. Era la prima tirata su, con l'emozione di vedere quegli stampi che pesano quasi più di me che prendono vita, ma dovevo saperlo che non era eterna... 
Solo che fa sempre un certo effetto quel suono inconfondibile dello zucchero che come vetro esplode in mille pezzi nascondendo quasi ogni traccia di quello che era. Non ci sono più nastri nè fiori. Tantomeno forme riconoscibili. 
Ma no, non mi sono arrabbiata. C'era solo la voglia di rivederla in piedi e decisamente più bella. C'erano da provare colori e nuovi dettagli. Perché ogni volta si fanno passi in più, e si sbatte la faccia contro muri tutt'altro che indistruttibili altrettante volte.