venerdì 24 luglio 2015

Sfogliando ricordi



Quelli di una vita fa. O delle tante vite che hai vissuto concentrate negli ultimi 28 anni. 
Le foto che li sigillano e nessuno che può portarteli via. 

La malinconia che ti si affolla dietro gli occhi.

I tagli di capelli che cambiano, lo stesso sorriso che resta. 
Sei più grassa, più magra, più bella e più buffa. In sostanza ti rendi conto che allora non ti andavi bene, un po' come oggi, ma che in realtà sei perfettamente imperfetta come è giusto che sia. E le troppe paranoie sono il superfluo di cui non riesci a fare a meno.
 



Rivedi tutte le persone che sono entrate nella tua vita per un momento o per molto di più.






Quelle con cui hai condiviso percorsi e passioni, con cui hai relaizzato sogni o ti sei ripromessa di farlo. 

Quelle delle follie insieme, delle nottate a non dormire e dei viaggi. 

Che ti hanno fatto sognare, piangere e ti sono state vicine.









Quelle che ora hai perso di vista e credevi importanti e quelle per cui non avresti dato un soldo e ora daresti la vita. 

Quelle che ci sono e ci sono sempre state. Quelle che ci sono anche se non sono qui.


E scorri le foto e ti vedi ritornare una ragazzina, con la stessa velocità con cui non ti sei accorta di star crescendo. Eppure è successo. Sei diventata donna e ancora non lo sai.

 

Ogni foto è la stessa emozione di allora, l'essere ancora in quell'istante come se fossero passati appena pochi secondi. 

E in questo modo mi sono laureata ieri, sono stata in grecia ieri e mi sono innamorata ieri. E proprio ieri non avevo idea di cosa fosse la pasticceria. E poi proprio ieri me ne sono follemente infatuata. E non l'ho più lasciata. Si, il mio ieri dev'essere stata una giornata davvero intensa. 

Eppure è così. 

Bisognerebbe immortalare ogni attimo che meriti di essere ricordato. 


Non con una foto, ma con gli occhi e con il respiro. 







Perchè sono i ricordi ciò che ci rende unici e sono proprio loro una delle cose più preziose che ci rimangono nonstante tutto e comunque vada, capaci di regalarci il sorriso, di togliercelo e restituircelo ancora.










2 commenti:

  1. "cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio" Italo Calvino.

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