sabato 19 luglio 2014

Gentse Feesten 2014 (festival di Gent)

Tre giorni e tre città.
Ho bisogno di una vacanza per rimprendermi da questa bellissima full immersion. Non avevo un contapassi ma credo di aver fatto l'equivalente di due o tre maratone...



Dopo Bruxelles e Bruges, la terza metà è stata Gent, in linea d'aria circa a mezza via tra le due. Città medievale e piena di canali. 

La coincidenza che ho avuto è che in questi giorni è patria di un festival (www.gentsefeesten.be) che la vede come protagonista, dal 18 luglio per 10 giorni. In ogni angolo della città ci sono palchi, stand e chioschetti. Si dorme quando ormai albeggia, e potete far festa in qualsiasi momento della giornata. Dal tramonto all'alba e dall'alba al tramonto. Insomma, non c'è pericolo di annoiarsi :)

..passiamo al food. 

Premetto che non amo le patatine fritte, ma c'è un chioschetto, il Simply, dove le fanno partendo dalle patate fresche che sbucciano, pelano e friggono e vi assicuro che sono deliziose. In qua oasi momento ci passiate davanti troverete coda, ma non spaventatevi, si smaltisce molto velocemente.

Per quello che riguarda il cioccolato trovate uno shop di Marcolini, Leonidas, L. Van Hoorebek, Joost Arijs, e qualche altro negozietto commerciale nel centro. Inolte è pieno di caffetterie.

Di sicuro un salto bisogna farlo da Julie's una piccola pasticceria semoce ma mio curata che pare una piccola tea room.

E non si può mancare di comprare un po' di pane nero ai cereali da Himschoot, la più antica panetteria di Gent. 

Qual è un dolcetto tipico? I Cuberdon, delle piramidine di zucchero ripiene di uno sciroppo gelatinoso alla frutta. Io le ho assaggiate al mirtillo.


venerdì 18 luglio 2014

Tasting Dominique Persoone

Bruges.
Sembra di essere in un quadro. Tra il fiammingo e il medioevo.

Anche qui la cultura del cioccolato riempie le vie. Si incontrano alcune cioccolaterie artigianali come Mary e Sukerbuyc e altre molto più commerciali specchietto per i turisti. 



Ma il mio obiettivo principale era The Chocolate Line di Dominique Persoone. Simon Stevinplein 19, Bruges.

La prima cosa che penso appena entro è che sarà difficilissimo scegliere perché purtroppo è impossibile provare tutto. 

Dato che conosco il suo estro bypasso i classici e scelgo tre praline "my way": 


La prima è Cebolla, un pralinato alle mandorle con pezzetti croccanti di cipolla fritta. Curioso e buono, la cipolla che acquista la dolcezza in cottura si sposa bene con il cioccolato e le mandorle.

Proseguo con lo Yuzu. Il ripieno della camicia bianca è molto morbido: una ganache al cioccolato bianco, una gelée morbida di lamponi e un caramello di Yuzu. Buonissimo, un po' aspro come piace a me, molto delicato. 

Per la terza mi faccio consigliare dalla ragazza al banco: mi propone una pralina a forma di teschio, ripiena di gelatina di mirtillo e lampone, violetta, pralinato alla nocciola e briciole di torrone. Molto delicato, molto bilanciato, non troppo dolce. 

Soddisfatta. Entrerei e ne prenderei altre, da mangiare ora e da portar via, ma purtroppo o per fortuna ci sono 32 gradi.





giovedì 17 luglio 2014

Sablon al cioccolato

Senza dubbio potete partire da qui. 

Se non avete molto tempo o volete farvi giusto un idea di cosa significhi Bruxelles in tema cioccolato, qui trovate la creme de la creme.

Cominciando il giro in senso orario incontrate la pasticceria di Marcolini, Patrick Roger, Marcolini Cioccolato, Godiva, Neuhaus, Blondeel, Wittamer cioccolato, pochi passi più in là la pasticceria e alla fine un piccolo laboratorio, Passion Chocolat. 



Se siete appassionati o invasati come me, prendetevi 2 ore piene per entrare, curiosare e assaggiare. 
Blondeel ha delle praline molto particolari, con spezie, erbe e abbinamenti strani, Marcolini è da perdita dei sensi e se assaggiate i suoi macaron prendetevi un minuto di silenzio per ogni morso... Wittamer è molto modaiolo, con praline e macaron assolutamente favolosi... Quelli nella foto sono le praline in occasione dei mondiali a forma di mezzo pallone da calcio e con un packaging bellissimo.



Procedendo poi in una vietta laterale trovate anche Maison Dandoy e Belvas (cioccolato equosolidale).

Per ora comunque non svelo troppo... Ogni cosa a suo tempo.
:)

martedì 15 luglio 2014

Pronti, partenza... Bruxelles!

Va bene, check in fatto, passaporto a portata di mano e, soprattutto, lista delle cioccolaterie e pasticcerie bene in vista!


Crechiamo di rimediare all'ultima volta, in cui per non farci partire addirittura hanno chiuso l'aeroporto causa diluvio universale. Dalle previsioni di domani dovrebbe esserci il sole, nessun meteorite dovrebbe entrare nell'atmosfera e... mi fermo qui per evitare di portarmi sfiga.
Insomma l'idea è quella di partire e spero di non sbagliarmi.

Dato che in quella città non ci sono mai stata e nessuno mi ha mai portata, questa volta ci vedo da sola. Cartina, blocchetto e iphone alla mano per immortalare tutto.
Chissà che non ne esca un altro articolo!

Qualche nome? Wittamer, Galler, Marcolini, Maison Dandoy, Collignon, Arnoud e circa un'altra decina...

Al di là della psticceria non mi perderò il museo di Magritte e probabilmente una gita a Bruges per assaggiare qualche creazione di Dominique Persoone...

Beh, vi farò sapere strada facendo e al mio ritorno!

lunedì 14 luglio 2014

Let's draft

Bozze, schizzi e disegni. Piccole idee che pian piano prendono forma.
Adoro progettare, adoro costruire. Adoro trasferire sulla carta i pensieri, imprimerli il più possibile uguali a come sono dentro ai miei occhi, come un trasferello sulla pelle liscia dei bambini.  

E a volte i progetti escono sotto forma di parole e altre di disegni. Ma comunque tali da immaginarteli già reali.


Si, oggi è stata una giornata produttiva. Finalmente ogni cosa è pronta per andare nell'azzurro cristallino della Grecia. Le date per tenere il primo corso in inglese della mia vita sono fissate. Il programma anche. I giorni buchi sono tutti magnificamente riempiti, perchè di stare a casa senza far nulla non se ne parla. I disegni della bimba che non vede l'ora di giocare con la pasta di zucchero come faceva con il pongo sono sulla scrivania...

Si, tutte le giornate meriterebbero di essere così.

mercoledì 9 luglio 2014

#day113 of #1000happydays

In effetti potevo pensarci prima, i miei #1000happydays potevano essere una bella sezione del blog. Per quello che riesco, appena ho un attimo...cerco di recuperare!

Intanto mi sembra un buon inizio cominciare da oggi, 113esimo giorno. Chissà se arrivo a mille sul serio... sono tanti! sono quasi tre anni. E la sfida mi piace!

#Day113

Articoli, chimica, ricette, mail, appunti da sistemare. Programmazione vacanze, prenotazioni di hotel, traghetti e quant'altro. Lavatrici da attaccare e casa rassettata, chili di ciliegie mangiati. 130 finestre aperte, mille prezzi che si confondono e reazioni tra ingredienti che giocano a poker. Sushi (il pesce rosso) che mi guarda, il cielo che continua ad essere grigio e la casa silenziosa. Non ero più abituata ad avere tutto questo tempo. E in realtà è solo un'eccezione che presto finirà. Purtroppo o per fortuna. Eppure il tempo ora non sembra comunque abbastanza. Mi dico sempre che devo stabilire una lista di priorità per andare in ordine. Ma come si fa? E tutto così importante...