mercoledì 30 dicembre 2015

"Profumo"di Cast

Fa strano ritrovarsi giorno e notte tra questi muri. In questi corridoi che quasi tre anni fa per me erano Casa. Non ci sono più le stanze dove dormivamo e ci sono tante aule nuove. E' cambiato il logo e i colori, eppure l'aria che si respira, ora addobbata di arancione, è sempre la stessa. Meravigliosa oserei dire.

giovedì 10 dicembre 2015

Una questione di tempo

Arriva un preciso momento in cui il tempo non basta più. Quel momento in cui ti sembra di avere davanti agli occhi, fisso, uno di quegli schermi giganti che segnano il count down dall'inizio del nuovo anno. Senza ore, giorni e minuti, con solo una marea di secondi che di momento in momento si dimezzano vertiginosamente. 


Arriva quel preciso istante in cui arrivi in aula alle 8 del mattino e ti ritrovi all'una di notte ancora lì, senza essertene accorto. A provare e riprovare. Ad aggiustare il tiro e l'organizzazione. E le cose da fare non bastano mai, tanto che ti sentì quasi un'ampolla stracolma in cui cadono ancora gocce e pian piano l'acqua inizia a zampillare dai lati. 
Perchè tutto ciò che c'è da fare non lo si riesce nemmeno a immaginare prima di ritrovarselo tra le mani. I dettagli che fanno la differenza. E il puzzle va montato nella sua esatta posizione, altrimenti è come avere uno spartito e suonarlo a casaccio, producendo solo musica cacofonica. 
Non c'è nulla da fare, il tempo è sempre poco. Come quello che passiamo con chi amiamo e non vediamo mai abbastanza, o quello in cui ultimamente posso dormire. 
È tutta un questione di questo stramaledetto tempo. Perché lui emigra. E non fa sconti. Non ti aspetta e non accelera. È lì immobile. Solo che fino a una certa data è come se lo sentissi meno sulle spalle. Poi è come se ti dessero il colpo di pistola di inizio, e da lì è tutta una maratona, fino al giorno in cui il gong suona per davvero e quello schermo con il conto alla rovescia te lo ritrovi davanti. Ma noi siam qui. E non molliamo mai.













domenica 29 novembre 2015

Si tirano le somme

Ci siamo. Domani si consegnano le ricette. Ogni virgola deve essere al suo posto. Manca ancora qualche dettaglio ma non c'è più il tempo di vaneggiare e rincorrere le farfalle.

E' come un esame all'università: arriva il momento in cui il tempo scade e devi appoggiare quel dannato foglio sulla scrivania del docente. Quello che c'è scritto non dà più possibilità d'appello. Sembra sempre poco, sembra sempre che si potesse fare qualcosa di meglio. Ma è proprio quando sei spinta dall'insicurezza di non aver fatto mai abbastanza che dai il meglio di te. Perchè hai la consapevolezza di non essere arrivata da nessuna parte, ma di essere ancora in divenire e ti dai la possibilità di sorprendere e di sorprenderti.



Io non mi accontento e forse per questo sono un'insicura cronica, ma sicuramente è proprio per questa insicurezza che ho intrapreso il The Pastry Queen. Perchè sono cocciuta e non gliela lascio vinta. Perchè è un percorso in cui crescere e in cui imparare a muoversi e cavarsi fuori dai problemi. Perchè è un viaggio dove cerchi di trovare l'impossibile e il modo di realizzarlo. Ed è estremamente stimolante. Devi combattere con i pugni e con i denti contro te stessa, quando avresti voglia di sbattere la testa contro il muro perchè quella dannata glassa l'hai modificata 25 volte prima di riuscire a trovare la perfezione. Ma alla fine hai vinto tu e ci sei riuscita. E quando ci arrivi ti sembra di camminare sulle nuvole.

E quindi domani si chiude il primo capitolo, preoccupata ma alleggerita. Perchè come direbbe qualcuno di importante "il dado è tratto".
E soprattutto è un percorso in cui ho camminato sulle mie gambe con i miei due allenatori che di vedetta mi indicavano la strada ma mi permettevano di percorrela, crescendo incampando e ricominciando a camminare. E si, ne sono estremamente orgogliosa.

Ora si comincia il count down. E l'adrenalina sale.





martedì 27 ottobre 2015

Il più grande pasticcere, secondo ciak!

E per seguire le orme della piccola grande Naausica​...vi auguro di divertirvi, di volervi bene e di godervi questa avventura. Vi auguro di non smettere mai di essere voi stessi, a qualunque costo, anche se qualcuno sparlerà o vi criticherà. Vi auguro di mettercela tutta ma mai a scapito degli altri, di non sparlarvi alle spalle, perchè in cambio non ne avrete un bel niente. Vi auguro di imparare ad essere leggeri e di non piangere. Vi auguro di sorridere e ridere, di condividere e di abbracciarvi. Vi auguro di vivere questi mesi come una gita di classe e di creare legami come quelli che si sono creati tra noi dieci buffi personaggi. E soprattutto vi auguro di non rimanere delusi e di conservare per voi il ricordo di un'esperienza unica, senza dimenticare che la vita reale è fuori da quella scatola a colori e che probabilmente tra qualche anno nessuno si ricorderà di noi, ma ci rimarranno le persone, i rapporti e tanti bei momenti stampati dietro agli occhi, soprattutto quelli che non sono di fronte a una telecamera.
Perchè comunque vada sarà un successo, perchè mio papà aveva ragione a dirmi che è dalle sconfitte che si impara e non dalle vittorie, e perchè le dinamiche della vita vera sono tutte altre e i treni continuano a passare. Sta solo a noi riuscire a salirci.
E quindi vi auguro un in bocca al lupo con questa foto, l'ultima che abbiamo scattato tutti insieme all'ultima registazione, pubblicata per l'articolo che ho scritto, dedicato alla trasmissione, e uscito su Pasticceria Internazionale​.


Buon viaggio e su il cappello!
 

lunedì 26 ottobre 2015

Tutto un altro Host

Dovevo essere quel sabato in fiera per la presentazione della guida sui vini di Slow Food. 
Ma non ho resistito: "capo, ti prego, posso andare venerdì che ci sono Fusto, Massari e Di Carlo per una demo organizzata da Pasticceria Internazionale?"


mercoledì 14 ottobre 2015

Evoluzione di format, Chocomax

E sul numero di Settembre, Pasticceria Internazionale 276, trovate un articolo dedicato ad una realtà con cui collaboro ormai da due anni, Chocomax (li trovate in Via Longhena 6 a San Vendemiano)


Non vi svelo altro perchè tutto è scritto qui sotto ma...


Nella vita non è mai troppo tardi per cambiare rotta, e posso dirlo con certezza anche se ho solo 28 anni. Perchè fino a due anni fa la pasticceria per me era solo un hobby e un sogno di una laureanda in tutt'altro campo. 
E loro ci sono riusciti, da un'idea tutto è diventato prima progetto, poi realtà.

martedì 13 ottobre 2015

Il Metodo Biasetto

Non comprerei mai un libro per le ricette che contiene.
Per me un libro deve trasmettere un'idea, la visione di chi l'ha scritto e di chi in quelle parole crede. Le ricette si trovano ovunque e si bialnciano a proprio piacimento. Ma le idee no. O le hai o non le hai. E sono quelle che cambiano il mondo.

Se poi proprio quel libro è un regalo... allora è la combo perfetta.



...Qui lo dice il titolo stesso. Biasetto ci presenta un metodo, il suo. Che può essere condivisibile o meno, ma che lui applica da anni nella sua pasticceria e funziona.
Tutto è schematico, tutto deve essere produttivo per essere messo in linea, altrimenti viene scartato a priori.

sabato 26 settembre 2015

Cosa significa allenamento? @Pastry Camp


Si è appena concluso il Pastry Camp in Cast Alimenti.

E ieri, in chiusura, ho spiegato un po' imbarazzata che sono poco brava con le parole e che quindi preferisco scriverle... e che quando Gianluca Fusto mi ha chiesto "a caldo" le sensazioni dell'allenamento con lui e Davide Malizia, da quando abbiamo iniziato ad oggi, di getto gli ho risposto come leggerete qui sotto. 


E vorrei condividere questo pensiero con voi, con chi c'era e già mi ha ascoltata e con chi invece proprio non è venuto o non poteva esserci. Perchè è difficle descrive e comprendere un emozione, ma spero di riuscire, anche per un'infiniterima parte a trasmettervela.

sabato 19 settembre 2015

Passaggio di consegna

Quasi tre anni fa ricevevo la mia prima giacca, con il nome ricamato in nero e il logo di Cast Alimenti disegnato subito accanto. 
Non avevo mai lavorato in pasticceria, mai avevo capito ciò che la divisa rappresentasse. Quanta fatica, impegno e costanza. Quanta passione e quanto lavoro. Quanto potesse in realtà diventare la tua seconda pelle. 

giovedì 17 settembre 2015

Lezioni di vita

Si dice che chi si ferma è perduto. Ma non è così, è molto peggio. Chi si ferma non cresce, non evolve, non cambia. Chi si ferma appassisce, e a lungo andare non si sente più vivo. Come se una farfalla restasse bruco per sempre. Perderebbe l'ebbrezza del volo, del guardare il mondo dall'alto, di cambiare prospettiva, e non scoprirebbe mai quanto può essere bella, di quanti colori è realmente fatta. 


E si, aveva ragione Steve Jobs quando diceva "Stay hungry, stay foolish"... e noi ci proviamo.

martedì 8 settembre 2015

Michalak Masterbook

Avevo bisogno di viaggiare un po'.
Dato che fisicamente c'è una gran magra di aerei e mete lontane, almeno con il pensiero e gli occhi vado dove mi pare. 



Tra non molto aprirà a Parigi in Rue de la Veirrerie 16 la sua boutique. Anzi, tra pochissimo. E io me lo perderò. Giuro che se non ci fosse stato il concorso di mezzo avrei preso un aereo per andare all'inaugurazione, sfruttando poi qualche giorno per farmi un giro della mia amata Parigi. Perchè si, non c'è nulla da fare, ma Parigi è sempre una buona idea. 




giovedì 27 agosto 2015

Allenamenti incrociati

Non è facile decidere di fare un concorso. 
O meglio, è più semplice di quanto si pensi perchè gran parte della decisone la comanda la pancia e la voglia di mettersi in gioco. E' una di quelle cose che ti senti nelle viscere e a cui non puoi dire di no, che hai sempre sognato e che se non facessi rimpiangeresti per tutta la vita. 
Perchè si, ha ragione chi dice che le occasioni perse sono solo quelle mai tentate. Tutto il resto è bagaglio ed esperienza, ricordi, crescita. E' sentirsi vivi. 

E un concorso è una tappa importante per chi è in questo mondo come noi, per mettersi alla prova e per crescere. Per creare un nuovo punto di partenza e sconfiggere le proprie ombre. Per far capire alla stanchezza che in questo caso non ce ne frega nulla del suo parere. 

Solo che non è una passeggiata o un'interrogazione a scuola. Non dura dieci minuti. Non si tratta unicamente dell'emozione e tensione della gara. Di quelle ore dentro ai box in cui ti giochi il tutto per tutto. Non solo... Si tratta di un pezzo di vita. Di un percorso ad ostacoli che dura mesi. Che richiede tanta energia, sforzi e concentrazione. Una marea di perseveranza.

martedì 25 agosto 2015

Vivere a colori

Se il mondo fosse in bianco e nero loro potrebbero dipingerlo. Di qualsiasi colore e sfumatura. O esattamente come lo vediamo noi, adesso.

Loro chi? la Lesepidado. E' un'azienda sita nell'intorno di bologna a Castel San pietro Terme. Nata nel 1999 ha come mission una semplice e complicatissima paola: l'innovazione. 


Colorano le idee per trovare soluzioni. E non ci potrebbe essere motto più azzeccato per descriverli. 

Immaginate un colore qualsiasi. A cui magari non sapete dare un nome. Ecco, loro possono riprodurlo. E' sufficiente trovare il pantone.

Ma non si tratta solo di colori, bensì di un variopinto panorama di tutto ciò che gira attorno al "dipingere" e decorare un prodotto di pasticceria, di qualsiasi tipologia esso sia: cioccolato, zucchero, glasse, pasta di zucchero, mousse... 

Come le stampanti alimentari che ti permettono di decorare non solo cialde e chocotransfer, ma anche macaron, marshmallow e biscotti. Poi ci sono i glitter e gli spray velluto, la pasta per i pizzi.  potrei andare avanti giorni ad elencare tutto.

Sono un'azienda che crede nei progetti, che crede nel futuro e nel non arrestarsi mai. Che crede nella collaborazone per crescere. E in questo viaggio non posso che essere onorata di avere il loro appoggio!