E si. Poi ci sono loro.
di Silvia Federica Boldetti - Pastry Queen 2016 #signorinafantasia
martedì 30 giugno 2015
giovedì 25 giugno 2015
Quattro passi nella chimica del gelato

Io adoro la chimica, formule e numeri sono sempre state una delle mie passioni, ma ora sto leggendo un libro bellissimo che è proprio al caso anche di chi con la chimica non è mai andato molto d'accordo.
Do you Makastool?
Non posso non parlarvene. Me ne sono innamorata e ci ho lasciato il cuore. Sto parlando di qualcuno o di un qualche luogo? No no, qusta volta si tratta di uno sgabello.
mercoledì 24 giugno 2015
Un'inconsueta (dolce) Farmacia
Siamo a Torino, in pazza Carignano, una delle piazzette più
pittoresche e curate della città. Se la vedeste nel periodo natalizio con i
lampioni tutti colorati ne percepireste ancor più la meraviglia…
Entriamo dalle porte della vecchia farmacia: il "di fuori" è ancora lo stesso, bellissimo, ma nulla c’entra con i farmaci, a meno che ciò che si vende non
sia possa considerare una medicina dell’anima.
All’interno tutto è in legno scuro e vetro. Curato. Antico ma moderno e un grande tavolo domina la stanza al centro, circondato da alte sedute rosse e sormontato da un lampadario d'epoca.
Tanto per cambiare parliamo di pasticceria. Alta pasticceria
oserei dire, firmata Fabrizio Galla (maestri AMPI). Perchè da qualche mese questo piccolo antro è diventato La Farmacia Del Cambio.
E per sfamare la curiosità dei clienti in fondo alla piccola boutique scorgiamo le vetrate che ci
permettono di sbirciare nella cucina del ristorante Del Cambio, di cui a pranzo possiamo assaggiare qualche piatto veloce.
L’ambiente è volutamente piuttosto buio, con i punti di luce che illuminano solo i gioielli di pasticceria.
Troviamo le praline (vendute solo in vassoietti. Minimo 4 pezzi, 5€) e personalmente sono attirata da quella al caramello alla vaniglia, lime e albicocca.
Le gelatine di frutta, i fondant e le Ginevrine (4,50€ al sacchetto, piccole caramelle grandi quanto bottoncini di zucchero aromatizzato) che mi ricordano la mia infanzia… quante ne ho mangiate!
Si può assaggiare qualche mignon o monoporzione:
troviamo ad esempio la mono gianduiotto (7€) e la tartelletta con frutta fresca (7€).
Facciamo merenda con la tartelletta mandorle e albicocca. Un fondo di streusel, un frangipane e le albicocche grigliate. Dolce e acida al punto giusto. Fresca come non mai!
Tutto è molto elegante curato e quasi austero. Come è perfetto che sia per esaltare al meglio il palazzo d’epoca in cui nasce la Farmacia e la stessa piazzetta dall’aria aristocratica e regale e semplicemente meravigliosa.
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Ubicazione:
Piazza Carignano, 2, 10123 Torino, Italia
lunedì 22 giugno 2015
Daloiso Bistró
È il nuovo locale inaugurato ieri da un amico e per nulla al mondo io e Roberto ci saremmo persi questa grande prima.
mercoledì 17 giugno 2015
Non una semplice demo

L'ho già detto mille volte. Per me questo posto è casa. Anche se sono passati due anni e anche se sono cambiate tante cose rispetto a quando l'ho vissuta io. Ma la nostalgia e i ricordi non svaniscono, e ogni volta che rimetto piede in quelle aule è come se non me ne fossi mai andata.
Questa volta però è diverso.
lunedì 15 giugno 2015
Degustazioni on the road
Finalmente con i "piedi all'insù".
Un attimo per riflettere e fare mente locale di questo turbine di giornate.
Prima sessione in CastAlimenti dedicata esclusivamente alle degustazioni con Gianluca Fusto. E ovviamente con tutte le paste di frutta secca di cui si sente il profumo ancora a scaltola chiusa di Pariani, un burro meraviglioso e tante altre materie prime di eccellenza sponsorozzate da Castellani. Perchè si, abbiamo un nuovo entrato. E in questa squadra sempre più bella e varipinta non vediamo l'ora di agggiungere altri "posti a tavola". Intanto sull'altro fronte si procede con Decosil per progettare la parte artistica... L'unione fa la forza, no?
Devo essere sincera, non avevo idea di come si procedesse per trovare la degustazione "perfetta". Perchè è proprio quella che cerchiamo. Non basta un dolce buono, deve essere da wow. Quindi si prendono le ricette e se ne considera ogni minima variabile. Si modificano grammi, la proporzione degli elementi. Si fanno e si rifanno. Tutto è in un certo modo perchè deve essere così. Nulla è lasciato al caso.
E in questo Gianluca è fenomenale. La sua esperienza e formazione fa si che abbia una visione lungimirante. Un saper pensare e guardare oltre con totale naturalezza.
E per questo modo di essere lo adoro.
Poi ovviamente c'è un'altra faccia della medaglia. Pretende, tantissimo. Se dovessi riassumere il percorso che mi aspetta in una parola, quella che mi viene in mente è precisione-assoluta, di metodo, di impostazione anche solo mentale. E la seconda, rigore. Devo diventare precisione e rigore io stessa. Ma non mi sto lamentando, è giusto così e non potrebbe essere altrimenti.
...non ho mai pensato che sarebbe stato facile, ma che ne sarebbe valsa la pena.
giovedì 11 giugno 2015
Esperienza sensoriale a tre stelle: Le Calandre.

Ma come tutte le esperienze che ti entrano sotto la pelle ricordo le emozioni e le sensazioni come fosse ieri.
Perchè a Le Calandre non ci si siede per mangiare, ci si siede per assaporare emozione pura.
L'articolo dove vi racconto tutto il percorso sensoriale era uscito su
Pasticceria Internazionale n.259 e potete leggerlo qui sotto.
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mercoledì 10 giugno 2015
La mia seconda pelle
Ve le presento, loro sono alcune delle mie migliore amiche e sicuramente anche la mia seconda pelle. Si, sono delle giacche. E no, non sono solo quello ma molto di più.
domenica 7 giugno 2015
Una Faenza tutta a POIS
Per chi se lo fosse perso sul numero di maggio di Pasticceria internazionale (n.274), ecco il mio articolo dedicato alla Pasticceria Fiorentini e alla sua boutique à Pois.
Se capitate dalle parti di Faenza non fateveli scappare... e più che tutto non fatevi scappare di assaggiare le loro prelibatezze!
Pasticceria Fiorentini
C.so Mazzini, 173/a, 48018 Faenza, RA
à Pois
C.so Mazzini, 8, 48018 Faenza RA
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sabato 6 giugno 2015
Un tuffo nel rosa di Ispahan
giovedì 4 giugno 2015
Per il sorriso di un bambino
"Il sorriso è quella linea curva che raddrizza ogni cosa"
Parliamo di una cena decisamente di alto livello e in pompa magna. Bella la location, ottima l'organizziazione e superbo il cibo. Ci sono gli abiti lunghi e le donne con i tacchi, gli uomini in giacca e con il papillon, c'è il red carpet, ci sono i vip e gli chef stellati. Ma ciò che più conta di questa cena, è che l'evento mondano non è fine a se stesso ma finalizzato a una causa decisamente più nobile, per nulla usuale.
lunedì 1 giugno 2015
Uno sguardo a La pâtisserie des rêves
Me ne sono innamorata, questa è la premessa.
Entriamo dalla porta vetrata e l'ambiente è appena un quattro metri per quattro o poco più, come se ti abbracciasse. La luce è praticamente quella naturale ed è soffusa, i colori sono pastello, anche se il rosa predomina su tutto.
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