martedì 30 giugno 2015

...e poi ci sono le amiche.

E si. Poi ci sono loro.


Ci sono quelle con cui parlare delle cose che non si devono assolutamente sapere, perchè "quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas".
Quelle per le risate o per condividere i mattoni che hai nello stomaco e sentirti subito più leggera. O almeno provarci.
Quelle che ti appoggiano le follie e non vedono l'ora che gliele racconterai.
Quelle che non spariscono e sono sparse in giro per l'Italia, o per il mondo, ma la cui distanza è spesso meno percettibile rispetto a chi è fisicamente vicino o ti aspetti che lo sia.
Perchè troppe volte sono proprio le aspettative quelle che rovinano i rapporti. E le amicizie pure, crude e semplici non hanno bisogno di questi superflui manierismi. Come il cioccolato, sono perfette già da sè.
Ci sono le amiche con cui ti scrivi e-mail interminabili. Quelle che vedi via skype perchè non è possibile di persona e quelle che non hanno mai troppo da fare per raccogliere i cocci di quello che resta di te. Per cui non esiste la parola invidia, ma solo ammirazione e condivisione.
Quelle con cui hai gruppi di cui non potresti fare a meno su whatsApp e quelle delle telefonate chilometriche come a 16 anni.
Quelle che hai incontrato a scuola, quelle in un ufficio, o in una cucina. Quelle conosciute in una pasticceria, per un programma televisivo o in una fiera. Quelle con cui hai vissuto alcune delle esperienze più importanti della tua vita. Con cui sei cresciuta e che ti hanno vista piangere.
Quelle che condividono le stesse passioni e quelle che ne hanno di opposte. Quelle con cui pianifichi viaggi, sogni e serate in cui non esistono pensieri. Quelle a cui puoi dire tutto perchè la parola giudizio non esiste nel vocabolario. Quele che sdrammatizzano, quelle che si sconvolgono. Quelle che ti migliorano le giornate e non sai nemmeno tu come.
Ci sono quelle amiche che incontri lungo la strada ed è come conoscessi da sempre, altre in cui quasi ti rispecchi...

In quattro parole? Ci sono e basta.

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