lunedì 3 novembre 2014

Felicità è anche molto meno

Felicità per me stasera è entrare nella stanza dell'hotel tutta infreddolita e stanca, e vedere la vasca da bagno che sembra aspettarmi. Felicità è farci un bagno lungo un ora, sola e immersa nel silenzio.




Felicità è avere incontrato voi dove non credevo mi sarei mai trovata. È l'aver condiviso sicuramente un'esperienza, e senza dubbio tanti ricordi. 
Felicità è l'amicizia che va al di là delle circostanze e della finzione. L'amiciza che supera e non teme le distanze. 
Felicità è la telefonata di chi ti dice che hai fatto una stronzata, ma che ti sprona e incoraggia perché crede in te, perché gli errori servono a crescere e diventare più forte.
Felicità è quando riesci a riprodurre lì nel piatto esattamente quello che avevi in mente: profumi, forma, consistenza e colori.
Felicità è sentirsi dire "ragazzina, anche se è andata così, hai fatto delle gran belle cose".

Felicità è capire cosa pensa qualcuno soltanto guardandolo negli occhi. É rendersi conto che alcuni momenti in cui stai male sono solo enormi palloncini che gonfi tu, ma che in realtà sono assai più piccoli del palmo della mano. 
Felicità è tornare a casa il venerdì e dormire insieme. 
È il sorriso contagioso. La tua canzone preferita quando meno ti aspetteresti di sentirla. È l'odore dell'autunno e quello delle caldarroste. Felicità è il suono di quando si apre la bottiglietta del succo e il pluriball che scoppietta. È il profumo di nocciola e cioccolato. Della fava di tonka. 
È il correre sotto la pioggia e il mare d'inverno. 

Troppe volte siamo impegnati a fare altro, troppe volte ci arrabbiamo perché qualcosa non va come vorremmo e perché non siamo abbastanza come vorremmo. 

Ma si, hai ragione, la felicità è anche molto meno. 
E dipende solo da noi.

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