Oggi ci ritorno con la macchina piena di zuccheri e con il mio Tomtom che ha meno senso dell'orientamento di me e ne scopro un mondo che nemmeno immaginavo.
In un ristorante a Bergamo dove abbiamo fatto un dessert dai colori terrosi e autunnali, forse a richiamare questa primavera che ha fatto un inversione di marcia proprio quando doveva cominciare.

Abbiamo pasticciato tra la farina dei forni, con cake e biscotti... e in bellissime pasticcerie che si affacciano sul Lago, intenti a giocare con mousse e creme e dare vita al fondente pallido rendendolo colorato e profumato... in questo caso di ciliegia.

E la cosa più bella è prendere tutto quello che queste realtà ci offrono. Spunti, consigli, idee. Perchè girare serve proprio a questo. E' un dare e ricevere, un acquisire non pianificato e senza dubbio fondamentale. Di cui a un certo punto ti rendi conto di non poter fare a meno.
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