giovedì 25 giugno 2015

Quattro passi nella chimica del gelato

Il gelato è un mondo complesso. Tanto "facile" ne è la produzione dove sostanzialmente ci basta mescolare tutto insieme, pastorizzare, lasciar maturare e mantecare, tanto complessa ne è la bilanciatura.


Io adoro la chimica, formule e numeri sono sempre state una delle mie passioni, ma ora sto leggendo un libro bellissimo che è proprio al caso anche di chi con la chimica non è mai andato molto d'accordo. 

 Mi spiego meglio.
"Quattro passi nella chimica del gelato", recita il titolo, ma non fatevi spaventare. Perchè tutto all'interno è raccontato proprio come se foste al bar a sorseggiare un caffè. Semplice da capire e divertente da leggere. Diciamo che si finisce per farsi trasportare quasi quanto in un romanzo.
Troverete qualche formula sparsa quà e là, ma più per inserire delle immagini che per obbligarvi a parlare in un linguaggio che a molti è ostile, quindi niente paura.

Se non ci credete leggete l'introduzione e cambierete opinione!



Io che di gelato ne so davvero poco vi assicuro che aiuta tantissimo. E se siete appassionati è un buon punto di inizio. Se già siete con le mani in pasta nella materia invece, può essere un modo per schiarirsi le idee o imparare quel di più a cui prima non si aveva pensato.

L'autore è Paolo Cappellini, un amico oltre che un gran professionista. Potete sbirciare di lui nel suo sito dove potete anche ordinare il libro.

Il libro è diviso in capitoli, analizzando uno per uno gli elementi che sono la base della produzione del gelato e passando in rassegna tutte le cose che bisogna considerare come variabili per la famosa bilanciatura. Sgroviglia cioè la complessità della struttura di un gelato facendovela capire per punti. Date un occhiata all'indice!
E buona lettura!
























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